Come viene eseguita una visita ortopedica?
L’esame ortopedico è il punto di partenza della visita specialistica, da cui non si può prescindere se si vuole eseguire una diagnosi corretta.
Questo deve necessariamente iniziare con la raccolta dei dati riguardanti il segnalamento e l’anamnesi. E’ importante ottenere informazioni circa lo stato di salute generale del paziente, prima di concentrarsi sugli aspetti prettamente ortopedici. Questa parte della visita è fondamentale, se si pensa al fatto che molte razze sono predisposte a patologie specifiche, e che alcune malattie sistemiche possono spesso manifestarsi con sintomi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.
Durante la raccolta di questi dati, è importante iniziare ad osservare il paziente, per valutare la presenza di atteggiamenti particolari (il modo in cui si siede o si alza ad esempio), e cercare di cogliere dettagli che possono già darci informazioni importanti (la conformazione del corpo, la presenza di atrofia muscolare ecc.). A questo punto si procede generalmente con l’osservazione dell’andatura dell’animale, sia al passo che al trotto. In considerazione del fatto che all’interno della clinica l’animale potrebbe essere agitato e non mostrare pienamente la sintomatologia, questa osservazione viene di solito eseguita al di fuori della struttura.
Una volta rientrati in ambulatorio, l’esame ortopedico procede con la visita in stazione quadrupedale sul pavimento.
In questa posizione, l’ortopedico può palpare due arti contemporaneamente, per cercare di identificare la presenza di eventuali anomalie nella simmetria degli stessi, che possono essere causate da infiammazioni, traumi, difetti congeniti, lesioni teno-legamentose ecc. Chiaramente per ogni porzione anatomica ci sono dei punti di repere specifici, che ogni Medico deve conoscere e valutare con attenzione.
A questo punto la visita ortopedica procede posizionando l’animale sul fianco (sempre sul pavimento), per analizzare e manipolare ogni osso, tendine, muscolo, legamento ed articolazione di tutti e quattro gli arti. E’ pratica piuttosto condivisa quella di iniziare la visita dal lato opposto a quello in cui si sospetta ci sia il problema: se quindi sospetterò la presenza di dolore al ginocchio sinistro, inizierò a manipolare prima il lato destro, per evitare di infastidire il paziente. Se manipolassimo sin da subito la parte dolente, i nostri animali potrebbero avere un atteggiamento poco chiaro durante il resto della visita, impauriti dal fatto che abbiamo loro manipolato una zona dolente.
Oltre alla semplice palpazione, valuteremo il range di movimento delle varie articolazioni: un’articolazione sofferente oltre a dare dolore, presenta sempre una ridotta escursione a causa del versamento acuto o del gonfiore cronico. Eseguite tutte le manovre ed i vari tests diagnostici specifici per le singole articolazioni, avremo identificato la sede del problema.
E se invece fosse un paziente neurologico?
Su tutti i pazienti con un problema deambulatorio, viene sempre eseguita, durante l’esame ortopedico, una visita neurologica di base, per escludere o confermare che la causa del problema possa essere di origine diversa da quella ortopedica. Una zoppia può infatti avere anche cause neurologiche, ed ogni ortopedico deve essere in grado di saper discernere tra le due condizioni, per poi eventualmente riferire il caso ai colleghi che si occupano di neurologia come la nostra Dr.ssa Claudia Pappalardo
Informazioni utili per portare il vostro cane in visita.
Alla Prima Visita portate il paziente possibilmente a digiuno di cibo da circa 8 ore nel caso fosse necessario effettuare degli esami del sangue o se dovesse rendersi indispensabile una sedazione.
Assicuratevi di recare con Voi i risultati di tutti gli esami (Ematologici, radiografici, ecc) eseguiti in precedenza, in modo da evitare di doverli rifare.
Se Vi è possibile (particolarmente nel caso in cui il paziente sia un gatto, più difficile da valutare in ambulatorio), riprendete dei piccoli filmati (anche col telefonino) del vostro animale durante la deambulazione per strada o durante i movimenti in casa. Questo ci aiuterà molto durante la visita.
Alle Visite di controllo assicuratevi di recare con voi i risultati di tutti gli esami eseguiti dopo la prima visita o dopo le dimissioni, oltre all’elenco e alla posologia di tutti i farmaci che il paziente sta assumendo.