L’importanza dell’ottava settimana nei cuccioli

Come comportarsi durante ” l’ottava settimana ”

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Ci sono momenti nello sviluppo psicologico della vita del cane particolarmente delicati e importanti, che influiscono in modo determinante sulla sua vita. Sono i cosiddetti momenti di “imprinting”. Uno di questi è “l’ottava settimana”: ecco come affrontarla al meglio.

Cos’è l’imprinting?

E’ il momento in cui il cucciolo è particolarmente ricettivo nei confronti degli stimoli esterni (tattili, olfattivi, uditivi etc..) e riesce ad imprimere nella memoria e immaginazione del suo vissuto una serie di nuove esperienze. Lo studioso Konrad Lorenz individuava con il momento dell’imprinting il periodo cruciale in cui il cucciolo impara a riconoscere le caratteristiche della propria specie e deposita nel suo apparato percettivo l‘impronta di sé, la sua voce e il suo odore.

L’imprinting dell’ottava settimana

L’ottava settimana di vita del cucciolo è fondamentale per l’equilibrio psicologico e caratteriale del pet. E’ anche chiamata “settimana della paura”, perché è il momento in cui il cane comincia a vivere, per la prima volta in modo consapevole, alcune esperienze che in linea teorica potrebbero anche spaventarlo e intimidirlo.

Come affrontare l’ottava settimana.

E’ prima di tutto necessario prevenire l’insorgenza di paure nei confronti di tutto ciò che per il pet è nuovo, abituandolo gradualmente a prendere confidenza con quello che sarà il suo habitat futuro. Ad esempio, il rumore del traffico o la presenza di altri animali con cui dovrà condividere la casa. Se il cucciolo dimostra apprensione verso la situazione in cui si trova, dovrete dimostrare a vostra volta totale indifferenza, senza cercare di consolarlo. Questi gesti infatti potrebbero essere interpretati come una conferma dei suoi timori.

Insegnate al cane la “buona educazione”.

Durante l’ottava settimana il pet è particolarmente ricettivo. Questo è quindi un buon momento per insegnare al cucciolo alcune regole educative e premiarlo se si comporta in modo corretto. Ad esempio, subito dopo il pasto gli potrete indicare il “luogo in cui può sporcare”, premiandolo se obbedisce con un tono di voce affettuoso. All’opposto, i comportamenti sgraditi o indisciplinati, come tirare troppo al guinzaglio, vanno scoraggiati con un tono di voce fermo e deciso. Affinché le buone regole di comportamento necessarie a instaurare con il pet una relazione serena siano efficaci, è necessario che siano trasmesse in modo coerente da tutto il nucleo famigliare, in modo da non disorientare il cucciolo.